Quando si sceglie di avviare un percorso alimentare con l’intento di preservare la salute, promuovere il benessere o migliorare le proprie condizioni fisiche, spesso ci si chiede: qual è la differenza tra dietista e nutrizionista?
E quale tra queste figure professionali è la più appropriata per soddisfare le mie specifiche esigenze?
Innanzitutto mi presento, sono Sara, Dietista specialista in Counseling nutrizionale e da anni ormai aiuto le persone che si rivolgono a me in ambulatorio, in particolare le donne, ad integrare i principi di un’alimentazione adeguata all’interno della loro quotidianità, distaccandomi dal metodo generico “prescrittivo” di dieta. Vista l’elevata confusione che esiste ormai (purtroppo) nel mondo della nutrizione ho deciso di scrivere questo articolo, in cui ti spiegherò le principali differenze e i percorsi di studi in modo da prendere decisioni informate, che possa soddisfare al meglio le esigenze personali.
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Attualmente esistono solo 3 figure professionali autorizzate ad occuparsi di alimentazione. Tuttavia, molte altre professioni senza le competenze necessarie si assumono questo compito. È essenziale dunque, consultare un professionista qualificato per un approccio nutrizionale sicuro ed efficace.
Generalmente, con il termine “nutrizionista” ci si riferisce al biologo, in possesso di una specializzazione. Tra i suoi compiti, accompagna gli individui in buono stato di salute e desiderano incrementare la consapevolezza sulla loro gestione alimentare, fornendo supporto e consulenza mirata per un benessere complessivo.
Diversamente, , il dietista, oltre a poter lavorare con persone sane (così come il biologo nutrizionista) fornendo loro educazione alimentare, si dedica alle persone che presentano condizioni patologiche conclamate, strettamente legate all’alimentazione.
Nel dettaglio, “tutti i Dietisti rientrano nella categoria dei nutrizionisti, mentre la reciprocità di tale affermazione non è sempre valida, poiché non tutti i professionisti identificati come nutrizionisti sono automaticamente Dietisti”.

Cosa si intende con il termine “nutrizionista” in Italia?
Può sembrare piuttosto strano, tuttavia la legislazione in Italia riguardante il termine “nutrizionista” non risulta così chiara. Spesso, si autoproclamano “nutrizionisti” anche coloro i quali non hanno affrontato un preciso percorso accademico universitario.
Per questa ragione, parlando di salute, è fondamentale conoscere la differenza tra dietista e il cosiddetto nutrizionista, generico. Il concetto di “nutrizionista” viene utilizzato per identificare genericamente un professionista operante nel vasto campo della nutrizione. In Italia, non esista alcuna specifica indicazione legislativa riguardo la figura del “nutrizionista”; ciò dipende dal fatto che il Consiglio Superiore di Sanità fornisce una definizione ampia, considerando il nutrizionista come “lo specialista dell’alimentazione umana di diversa estrazione professionale, sia medica che non medica”.
Da questa definizione emergono diverse sfaccettature, includendo il medico nutrizionista o dietologo, il dietista, il biologo nutrizionista, ma anche professionisti come il farmacista, il veterinario, l’agronomo, e così via.
È quindi possibile affermare che il termine “nutrizionista” abbraccia una pluralità di competenze, comprendendo diversi professionisti, tra cui i Dietisti.
Questo termine è quindi fuorviante per il potenziale paziente, in quanto diverse figure spesso si autoproclamano con il titolo pur non essendo specializzati. Questa situazione è essenzialmente connessa ad una lacuna normativa; colmarla risulta particolarmente complesso a causa delle inevitabili ripercussioni che un intervento di natura radicale potrebbe scatenare all’interno degli albi professionali.
Il percorso volto a diventare specialista in alimentazione costituisce un iter accademico specifico. Pertanto, è fondamentale valutare il livello di competenza della persona a cui ci rivolgiamo, verificando la qualifica del professionista.
In generale, si fa riferimento al biologo nutrizionista quando si utilizza il termine “nutrizionista”. Il biologo nutrizionista completa un corso di laurea in biologia (con una durata di 4 anni nel vecchio ordinamento, o 3 + 2 con la nuova riforma) e, per esercitare la professione, è tenuto a superare l’esame di Stato e ad iscriversi all’Albo dei Biologi.
Il biologo nutrizionista si occupa della valutazione dei fabbisogni energetici e nutrizionali delle persone in buona salute. Tuttavia, è importante sottolineare che il biologo nutrizionista non ha la facoltà di prescrivere farmaci e, analogamente ai dietisti, può operare nell’ambito dell’educazione alimentare e della gestione di servizi di ristorazione collettiva.
La formulazione di una “diagnosi” in caso di patologie è riservata al medico, il quale è abilitato a prescrivere terapie dietetiche specifiche e/o farmacologiche in base alle necessità del paziente.

Chi è il Dietista?
Il Dietista, è una figura fondamentale nel contesto sanitario, vede il suo profilo professionale delineato dal Decreto Ministeriale 744 del 1994. Questo professionista è tenuto a conseguire la laurea triennale in Dietistica (L/SNT/3), una delle lauree sanitarie ascrivibili alla facoltà di Medicina e Chirurgia, inquadrata nella classe delle professioni sanitarie tecnico-assistenziali.
La differenza tra dietista e nutrizionista generico risiede soprattutto nel percorso formativo. Infatti, il dietista rappresenta un professionista sanitario altamente specializzato nel campo alimentare, avendo completato un corso di laurea triennale in Dietistica, il quale solitamente viene arricchito da dottorati di ricerca o master specialistici. Analogamente al dietologo e al nutrizionista, il dietista assume la responsabilità della gestione dell’alimentazione e della nutrizione del paziente, indipendentemente dalla sua condizione di salute, intervenendo per correggere abitudini alimentari attraverso la creazione di piani dietetici personalizzati. Al corso di laurea si accede solo previo superamento del test di ammissione alle lauree sanitarie.
A seguito del conseguimento della Laurea, si apre la possibilità di percorrere ulteriori tappe, come l’ottenimento di una Laurea Specialistica (con durata di 2 anni) o la partecipazione a Master Universitari, tra cui il percorso abilitante a diventare dietista specialista in Counseling nutrizionale per la modifica dello stile di vita, attualmente attivo presso l’Università di Pavia e altri corsi finalizzati all’aggiornamento professionale.
La sua competenza si estende anche ai soggetti affetti da patologie, purché agisca in stretta collaborazione con il dietologo o un medico di medicina generale. Quest’ultimo è incaricato di fornire una prescrizione medica che attesti la diagnosi del disturbo. Nei casi di pazienti affetti da patologie, la figura del dietista assume un ruolo cruciale, non solo nella redazione del piano dietetico, ma anche nel monitoraggio costante attraverso controlli periodici. Questo approccio permette al dietista di adattare la strategia dietetica alle esigenze, abitudini e preferenze della persona coinvolta nel contesto nutrizionale.
Particolarmente rilevante è il suo contributo in situazioni di disturbi del comportamento alimentare, in quanto si integra in un sistema di cure multidisciplinari coinvolgendo diversi specialisti. Nel dettaglio, nelle ultime Linee guida di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale dei disturbi dell’alimentazione, non si parla della figura del “nutrizionista” bensì del dietista, all’interno dell’equipe specialista.
Oltre ad operare nella ristorazione collettiva, ad esempio in mense scolastiche o aziendali e comunità, il dietista può anche progettare e condurre attività didattiche finalizzate all’educazione e all’informazione nel contesto nutrizionale.
La professione del dietista emerge e si evolve in maniera esclusiva con l’obiettivo di approfondire gli aspetti della nutrizione umana, della dietetica e della dietoterapia.
Inoltre, prevede un periodo di tirocinio pratico esteso e impegnativo. È verosimile che questo percorso professionale abbia origine con la chiara intenzione di eludere eventuali equivoci riguardo alla formazione e alla professionalità. In tal modo, si mira a garantire un’approfondita preparazione pratica ed teorica, sottolineando la necessità di acquisire competenze solide e affidabili nel campo della nutrizione e della dietetica.
La Federazione nazionale degli Ordini dei TSRM e delle PSTRP, ovvero la Federazione del nuovo ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica ed assistenti sanitari, in collaborazione con l’Associazione Scientifica Alimentazione Nutrizione e Dietetica (ASAND), ha definito con chiarezza e decisione i ruoli e le competenze attribuiti a questa figura professionale. La loro guida è stata essenziale nel fornire linee guida concrete e sottolineare l’importanza del ruolo del Dietista nel panorama sanitario.

Quali competenze? Quale differenza tra dietista e nutrizionista?
Le competenze del dietista comprendono non solo l’aspetto pratico, ma anche un ruolo educativo e di collaborazione nell’implementazione delle politiche alimentari, il tutto in conformità con la legislazione vigente.
Il Dietista opera sia nell’ambito pubblico, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), sia in contesti privati. La sua presenza è apprezzata tanto nell’ambito dell’impiego dipendente quanto in quello della libera professione, dimostrando la sua versatilità e rilevanza trasversale.
Quali attività può intraprendere questa figura professionale? Il dietista può abbracciare molteplici attività che vanno ben oltre l’ elaborazione di regimi alimentari per individui sani o affetti da patologie. Le sue competenze si estendono al controllo dell’igiene degli alimenti, all’educazione alimentare, alla ricerca scientifica e alla collaborazione con le industrie alimentari.
Inoltre, è coinvolto nella coordinazione di iniziative legate all’alimentazione e svolge un ruolo essenziale nell’insegnamento universitario delle scienze e delle tecniche dietetiche applicate. Questa disciplina costituisce la materia di studio nel corso di laurea in Dietistica, dove l’operatore sanitario partecipa anche a tirocini triennali, assumendo la responsabilità di tutor.
In conformità con le disposizioni normative, è limitato nel suo ruolo e non è autorizzato a effettuare diagnosi di malattia o a prescrivere farmaci, fatto salvo per la possibilità di consigliare integratori alimentari. Per la redazione di piani dietetici dettagliati, considerati come veri e propri interventi di “terapia dietetica”, è necessaria la prescrizione di un medico.
In conformità con la vigente normativa, la competenza per la prescrizione spetta a chi è laureato in Medicina e Chirurgia, che comprende professionisti quali il Medico di Medicina Generale, il Dietologo, il Cardiologo, il Diabetologo, il Ginecologo, l’Endocrinologo, e altri. Ciò include anche la prescrizione della dieta più appropriata, ovvero il trattamento dietetico-nutrizionale, soprattutto quando questa si configura come terapia per persone affette da patologia.
Di conseguenza, qualora il medico, sulla base della sua diagnosi clinica, decida di attivare un percorso di assistenza nutrizionale, il Dietista è chiamato a contribuire collaborando con la persona assistita. In questo contesto, segue una pratica professionale basata su prove di efficacia, agendo con l’autonomia e la responsabilità che caratterizzano la sua professione sanitaria.
Per quanto concerne l’educazione alimentare, gode di maggiore autonomia quando si tratta di persone in buona salute, potendo svolgere il suo ruolo senza necessità di prescrizioni mediche.
Il Dietista, in Italia, costituisce una figura professionale conforme alle direttive della Comunità Economica Europea (CEE) e alla definizione dell’European Federation of the Associations of Dietitians (EFAD), grazie agli sforzi profusi dall’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID).
ale impegno si è concretizzato attraverso la collaborazione con le istituzioni italiane e gli organismi rappresentativi della professione a livello europeo ed extraeuropeo. Un passo cruciale è stato compiuto il 1° luglio 2018 con la creazione dell’albo dei Dietisti, che accoglie anche tutti i professionisti operanti nelle diverse discipline delle professioni sanitarie. L’iscrizione a questo albo è un requisito essenziale per esercitare la professione.
In quanto operatore sanitario, si distingue dalla figura medica, svolgendo un ruolo chiave nell’elaborazione di schemi alimentari e diete indicate dal medico, soprattutto nell’ambito della nutrizione clinica.
Può operare in maniera autonoma sui soggetti in salute, dedicandosi altresì al controllo dell’igiene alimentare, all’educazione nutrizionale, alla ricerca scientifica e alla collaborazione con le industrie del settore alimentare. Il suo impegno spazia quindi dalla promozione di una sana alimentazione al sostegno di pratiche igieniche nell’ambito alimentare, contribuendo significativamente al benessere complessivo dei pazienti.
Operando nell’educazione alimentare e nell’ambito della ristorazione in diverse istituzioni, come mense pubbliche-private e scolastiche, il nutrizionista è in grado di creare diete personalizzate, fornire consulenze nutrizionali e prescrivere integratori naturali, ma non farmaci. Nonostante la sua competenza si estenda alla gestione della salute attraverso l’alimentazione, in caso di sospetto di malattia, il nutrizionista incoraggia il paziente a rivolgersi al medico per una diagnosi accurata.
Dietista: quali ambiti lavorativi?
Oltre all’usuale pratica ambulatoriale privata, nel rispetto delle restrizioni legali esposte in precedenza, i dietisti possono esplorare quattro vie professionali: clinica, gestione dei servizi alimentari, comunità e ricerca.
I dietisti clinici operano principalmente in ambienti ospedalieri, assumendo un ruolo cruciale nella gestione nutrizionale dei pazienti. Gli specialisti ambulatoriali, pur avendo la possibilità di collaborare in ospedali o cliniche, si concentrano su individui non ricoverati, offrendo supporto a squadre mediche per il trattamento di patologie alimentari e croniche, quali diabete, malattie renali, cancro o post-intervento chirurgico.
La figura del dietista specializzato nella gestione dei servizi alimentari assume la responsabilità della produzione di cibo nutrizionalmente bilanciato, in ottemperanza alle direttive sulla sicurezza alimentare, all’interno di organizzazioni di ampia portata, come distretti scolastici o enti pubblici.
Il dietista di comunità, invece, contribuisce alla progettazione e all’implementazione di programmi indirizzati alle popolazioni anziché agli individui. Questo potrebbe includere iniziative come progetti di cucina comunitaria o interventi di prevenzione per determinate patologie legate all’alimentazione, quali campagne anti-obesità o programmi di prevenzione del diabete.
I dietisti impegnati nella ricerca solitamente conducono le proprie attività in ospedali, organizzazioni o università di ricerca, partecipando a progetti focalizzati principalmente sulla nutrizione, contribuendo così al progresso scientifico in questo campo.

In definitiva, chi scegliere?
In considerazione di tutto ciò. la scelta tra dietista, dietologo o biologo nutrizionista dovrebbe essere ponderata attentamente, tenendo conto delle proprie esigenze e degli obiettivi desiderati. È fondamentale affrontare questa decisione con consapevolezza, considerando le specifiche competenze di ciascuna figura e valutando quale di esse meglio si adatti alle proprie necessità individuali.
Malgrado solo dietologi, dietisti e nutrizionisti siano le uniche figure professionali autorizzate alla progettazione di piani dietetici, esistono purtroppo ancora oggi numerose professioni che si arrogano il compito senza possedere le dovute competenze. Tra queste categorie rientrano farmacisti, infermieri, psicologi, coach, personal trainer, estetiste, naturopati, tecnologi, istruttori di palestra, fisioterapisti e altri esperti del benessere, i quali non sono abilitati a elaborare piani dietetici personalizzati.
È essenziale rimanere cauti di fronte a chi promette perdite di peso significative in tempi brevi senza sforzi ed evitare l’approccio delle diete autoprodotte. Si consiglia vivamente di consultare un professionista qualificato per garantire un approccio nutrizionale sicuro ed efficace.
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